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PartiRiparti: Viaggi Esperienziali, ecco svelato il segreto del loro successo

PartiRiparti ci parla di Viaggi Esperienziali: ecco svelato il segreto del loro successo


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Tra tutti i tipi di viaggi proposti dal mercato del turismo, il protagonista indiscusso dell'anno passato è stato il viaggio esperienziale. La ricerca dell'autenticità, dei valori di un popolo, della consapevolezza del tesoro che ci offre il pianeta Terra nelle sue forme più diverse. Il viaggio esperienziale è la scoperta di sentieri che nessuno ha mai percorso, o almeno l'illusione che sia così.

In un'epoca in cui tutto è messo in piazza e sembra che non ci siano più segreti su nulla, il desiderio di fare qualcosa di personale e diverso nello stesso tempo è una motivazione molto forte che spinge a scegliere una destinazione piuttosto che un'altra.

Il ruolo dei tour operator

In questo gioco di stimoli emozionali, il ruolo dei tour operator è quello capire come un'esperienza di viaggio può diventare davvero una fonte di cambiamento per le persone. L'obbiettivo resta quello di trovare delle proposte nuove, autentiche ed il più possibile uniche per poter capire il mondo attraverso il viaggio.

La via di un viaggio è molto estesa e non è fatta solo di asfalto, di mare e di sole.

Quando parliamo di viaggio non intendiamo solo il vivere una destinazione, questo sarebbe riduttivo e di fatto lo è: un viaggio comincia dal momento che l'idea si insinua nella testa del futuro viaggiatore, prosegue con la consapevolezza, la preparazione, l'immaginazione, il mezzo di trasporto, i pensieri che scorrono nella lunga strada da percorrere, l'impatto con l'arrivo in un luogo che non è familiare se non nelle idee che le persone si sono fatte nel frattempo.

Gli operatori turistici per attirare i viaggiatori esperienziali dovrebbero offrire esperienze che si possono fare una volta sola nella vita, irripetibili e mirate a far ritornare a casa le persone con una maggior consapevolezza di sè ed una maggior conoscenza dei loro limiti e dei limiti che hanno potuto superare.

Conoscere l'altro da sè è il modo migliore per conoscere - o riconoscere - se stessi.

Vivere attraverso il cibo

Una ricerca di autenticità ad esempio è quella del cibo. Quelle enogastronomiche sono sempre esperienze vere, vive,concrete perchè coinvolgono tutti i sensi dell'uomo: il tatto, l'olfatto, la vista ed il gusto. Se poi il cibo è sconosciuto il cervello viene ulteriormente stimolato dalla curiosità e dalla sensazione di novità. Il poter fotografare e condividere un piatto mai mangiato prima - e mai visto prima - è una componente alquanto stimolante che contribuisce al successo dell'esperienza.

Mangiare è il modo miglior per sentirsi parte di una cultura e di una storia locale, di viverla e di sperimentarla concretamente, soprattutto se non è la nostra.

Le aziende turistiche possono realizzare tutto questo grazie all'appoggio di una rete locale attentamente intrecciata e pronta a condividere gli stessi obiettivi dei viaggiatori ma i risultati migliori si potrebbero ottenere agendo ancora prima del viaggio e poi ancora lavorando sugli stessi mezzi che porteranno a destinazione.


 

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