Informazione libera su Europa, Economica e Politica

Risparmiare soldi con il Pellet, ecco quanto si risparmia

Riscaldare la propria casa con il pellet conviene, con risparmi notevoli, a fronte di qualche piccolo inconveniente dovuto dal bisogno di svuotare il cassetto delle polveri.


Articoli in tema
Il pellet è una forma di riscaldamento che sta crescendo notevolmente negli ultimi anni, soprattutto a causa della crisi economica che spinge le famiglie italiane a cercare forme di risparmio e l'evoluzione tecnologia di queste stufe, sempre più efficienti e sicure.
 
Riscaldare la propria casa con il pellet conviene, con risparmi notevoli, a fronte di qualche piccolo inconvieniente dovuto dal bisogno di svuotare il cassetto delle polveri.
 
Le stufe a pellet richiedono una canna fumaria come i camini e hanno un costo indicativo di circa 1500 euro per le stufe di piccolo formato, ipoteticamente fino a 50-80 mq di casa. Grazie agli incentivi, inoltre, è possibile dimezzare l'investimento iniziale.
 
Per semplificare, il pellet è segatura compressa, addensata mediante oli naturali. Esistono diverse qualità di pellet, alcune molto più potenti in termini di calore prodotto, altre meno potenti. 
La differenza principale è il legno di partenza.

Come si produce il Pellet

Per produrre il pellet si parte da una miscela di fibre di legno che vengono sminuzzate, essicate e ridotte sotto forma di segatura.
Una volta fatto questo, la segatura viene pressata attraverso impianti automatizzati e trasformata nel formato pellet mediante una trafilatura.

In base alle diverse qualità di legna utilizzata, il potere calorifico del pellet varia.

Il calore del pellet

E' importante sapere che il potere riscaldante è espresso in Kilocalorie per Kg, con un tasso di conversione pari a 1 kcal/h = 0,0012 kW. Questo vuol dire che 1000 kcal corrispono a 1,2 chilowattora di energia termica.

Le diverse qualità del legno variano da 4200 a 4500 kcal per Kg, ovvero tra 5,04 Kwh e 5.4 Kwh per Kg.
Il mais genera 6000 Kcal pari a 6,9 Kwh.

Per dare qualche cifra indicativa, un pellet di buona qualità genera 4500 Kcal/Kg pari a circa 5,4 Kwh per Kg.
Il pellet a base di conifera ha un potere maggiore, anche se le differenze variano del 5/10%.

Sarebbe possibile sfruttare molti materiali di scarto naturali per produrre calore, tra i quali gusci di pinoli, ossi di pesche e albicocche, che arrivano a 4200 Kcal per Kg.

Alcuni impasti di pellet sono arricchiti con oli naturali o resine al fine di potenziarne l'effetto calorifico.
Altri ancora sono combinati con cereali di scarto.
 
Vediamo costi e risparmi rispetto al gas.
 
Per una casa di 60 metri quadri non particolarmente ben coinbentata, il consumo giornaliero è di circa 15 kg di materiale, con un costo medio di 3,5 euro. 
Per avere lo stesso parametro con il riscaldamento a gas, sarebbero necessari circa 7 metri cubi, per un costo pari a circa 6 euro.
 
I consigli per usare pellet
 
- Se state progettando una nuova casa, optate per impianti misti in modo da poter sfruttare la stufa a legna o pellet, anche per produrre acqua calda (come la linea Hydro di Ravelli)
 
- Posizionate le stufe a metà della stanza, in modo da poter irraggiare al meglio tutto l'ambiente, evitando che si formino aree troppo calde e altre troppo fredde.
 
- Non spegnete mai la stufa ma piuttosto riducete la temperatura di esercizio nelle ore nella quale non ci siete. 
 
- Comprate il pellet a bancali e non singoli sacchi per avere un costo medio molto più basso.
 
Articolo